«Tra tutti i libri del mondo, le migliori storie sono quelle che si trovano tra le pagine di un passaporto». Ecco, dopo l ‘Erasmus io ho deciso di riempire il mio.
Ho sempre avuto il desiderio di fare cose diverse dagli altri, di viaggiare verso luoghi strani e confrontarmi con culture opposte alla mia. Fu questo che mi portò a fare l’Erasmus in Lettonia.
Parlandoci chiaro, chi va a fare l’Erasmus a Riga con un clima, una lingua e una cultura (con forte influenza russa) cosi maledettamente difficili ?
Nonostante qualche difficoltà iniziale, Riga mi ha dato tanto, mi ha reso più forte (per il clima) e più sicuro di me stesso. Ho apprezzato molto alcuni paesaggi e alcuni aspetti della loro cultura, e mai mi pentirò di averla scelta.
Una cosa importante che ho notato è che l’Erasmus non viene alterato dal luogo in cui viene svolto, ma è l’esperienza in generale che ti cambia. Anche se lo fai in Molise.
L’Erasmus dovrebbe essere obbligatorio, perché ti fa confrontare con culture differenti, ti obbliga a relazionarsi con persone con cui mai nella vita avresti pensato di avere qualcosa in comune, ti fa mancare il tuo cibo e ti fa diventare più nazionalista.
Senza dubbio in questi mesi vivi la migliore esperienza della tua vita.
- Primo giorno in Turiba University, Paura su tela
Non è facile spiegare come un Erasmus può cambiare la vita di un tipico studente fuori sede che vive solo da anni. Probabilmente, solo chi lo ha fatto può capirmi.
Dalla sensazione di vergogna nel parlare inglese i primi mesi, a credere di parlare meglio della Regina d’Inghilterra dopo due bevute.
Dal parlare sempre delle stesse cose con i tuoi amici, ad ascoltare discorsi di ubriaconi lettoni solo perché era qualcosa di diverso.
Dal credere che in Italia siamo diversi gli uni dagli altri a seconda delle regioni, al realizzare che anche cinesi e giapponesi sono diversi fra loro.
Si, perché fare amicizia con persone che vengono da tutto il mondo e da paesi lontanissimi come India, Uzbekistan, Corea del Sud e Perù, è bello veramente.
In più è stato possibile fare quello che amo con più facilità. Ho viaggiato come un pazzo! Anche perché era più facile trovare un compagno di viaggio che uno per andare a lezione.
In linea generale l’Erasmus ti fa vivere ogni giorno al massimo, pieno di energia e ti permette di godertelo veramente.
E per il paradosso della vita, dopo aver vissuto l’anno più pazzo della tua vita, ti fa tornare più maturo e responsabile. Sempre se ti fa tornare.
L’Erasmus ti insegna molto. Ti cambia il chip, ti fa pensare: «Non so cosa succederà ora, però l’unica certezza è che non torno alla mia vita di prima». O perlomeno questo è quello che mi è successo.
La «depressione Post Erasmus» non so cosa sia, il giorno che tornai in Italia già stavo pianificando quando avrei potuto alzarmi da terra di nuovo e volare in altri posti alla ricerca di avventure e luoghi da visitare.
E nonostante le difficoltà l’ho fatto, e l’ho fatto anche subito… 3 mesi dopo il ritorno dalla Lettonia ero in un aereo diretto per il Perù.
Per vedere più foto della mia esperienza in Lettonia, entra nella galleria.
E a te, come l’ Erasmus ti ha cambiato la vita ? e se non l’hai fatto ancora, cosa stai aspettando?
Dal vangelo secondo Angelo
Wanderosis 